Israele: i cittadini chiedono il rilascio degli ostaggi e votazioni anticipate
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Direttore: Alessandro Plateroti

Israele: i cittadini chiedono il rilascio degli ostaggi e votazioni anticipate

Benjamin Netanyahu

Come migliaia di cittadini di Israele stanno chiedendo il rilascio degli ostaggi e elezioni anticipate. Interventi di Netanyahu.

Migliaia di cittadini di Israele hanno invaso le strade di Tel Aviv, bloccando l’importante autostrada Ayalon e chiedendo il rilascio degli ostaggi trattenuti a Gaza e elezioni anticipate. La situazione è esacerbata dalla complessa dinamica politica e dalle critiche alla gestione del governo di Benjamin Netanyahu.

Benjamin Netanyahu
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Israele: ostaggi in pericolo

Un video rilasciato da Hamas mostra due degli ostaggi israeliani, Omri Miran e Kith Segal, quest’ultimo con anche cittadinanza americana, che descrivono le difficili condizioni di vita sotto i bombardamenti. “La situazione qui è dura, e sembra peggiorare,” ha dichiarato Segal nel video, sollecitando il primo ministro Netanyahu a partecipare ai negoziati per la loro liberazione.

Durante le proteste, Einav Zangauker, madre di uno degli ostaggi, ha accusato il primo ministro di sacrificare suo figlio e gli altri detenuti per scopi politici. Queste tensioni mostrano il crescente dissenso interno e la pressione sul governo israeliano per cambiare approccio nella gestione della crisi.

Le speranze di una tregua

Nonostante le pressioni internazionali e locali, un funzionario di Hamas ha rivelato che è improbabile che la proposta israeliana per la liberazione degli ostaggi sia accettata senza modifiche sostanziali. “La proposta non risponde alle richieste di un ritiro completo da Gaza e di un cessate il fuoco totale,” ha commentato il funzionario.

Se dovesse essere raggiunto un accordo, il ministro degli Esteri Israel Katz ha dichiarato che le Forze di difesa israeliane sospenderanno le operazioni previste a Rafah, un segnale che potrebbe aprire la strada a una de-escalation.

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken visiterà l’Arabia Saudita per facilitare i negoziati e cercare di consolidare un cessate il fuoco. Questa missione si inserisce in un più ampio tentativo di stabilizzare la regione e assicurare il rilascio degli ostaggi.

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ultimo aggiornamento: 28 Aprile 2024 9:53

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